Barcellona di carattere: Ostuni sbancata

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Assi Basket Ostuni-Sigma Igea Barcellona 65-67

ASSI BASKET OSTUNI: Rossetti 2, Morena 3, Stijepovic 7, Pilotti 8, Basanisi 7, Amoroso 18, Orlando 4, Ruggiero 16, Fontani ne, Strivieri ne. All.: Putignano.
SIGMA BARCELLONA: Guarino 6, Bisconti 10, Panzini, Svoboda 14, Li Vecchi 9, Fratini ne, Bucci 16, Mocavero 6, Emejuru 2, Bonessio 4. All.: Gramenzi.
ARBITRI: Quarta di Torino e Bartoli di Trieste
NOTE – Parziali: 7-15, 26-39, 47-55. Tiri liberi: Ostuni 15/22, Barcellona 16/19. Percentuali dal campo: Ostuni 19/35 da 2, 4/22 da 3; Barcellona 18/39 da 2, 5/16 da 3. Rimbalzi: Ostuni 34, Barcellona 36. Usciti per 5 falli: nessuno.

di Mario Garofalo

OSTUNI (BR) – Grande colpo esterno della Sigma Barcellona, il secondo in stagione, che espugna il Pala Gentile e batte Ostuni per 65-67 dopo una gara intensa e pur lunghi tratti controllata dai siciliani, che hanno dovuto subire il ritorno dei locali soltanto nell’ultima parte del terzo quarto e nel quarto tempino.  Vittoria, la sesta consecutiva, e primato per la squadra di coach Gramenzi, capace di arrivare in Puglia (quarta trasferta in due mesi) e di imporre il proprio ritmo, non andando mai in svantaggio e giocando un match con una intensità degna di lode. L’avversario Ostuni dalla sua parte ha pagato forse un approccio fiacco alla gara e, soprattutto, la scarsa vena realizzativa dei sui migliori giocatori, tra tutti Mimmo Morena e Basanisi. Comunque nel finale i gialli di Ostuni sono ritornati in partita, rischiando anche di poter giocare un brutto scherzo agli ospiti, ma la Sigma è stata concentrata ed ha portato a casa i due punti.  La gara ha evidenziato i progressi fatti nelle ultime settimane dai siciliani e proiettano Barcellona in vetta, proprio in coabitazione con Ostuni e con Ferentino, caduto in quel di Alcamo contro il Trapani, proveniente dalla sconfitta di domenica scorsa proprio contro il Barcellona (stessa sorte il calendario la “giocò” al Potenza).

CRONACA –  Parte subito forte Barcellona che nei primi cinque minuti appare di tutt’altra verve rispetto ai locali. Prima Li Vecchi, una schiacciata di Bisconti e poi due punti dell’ex Bonessio proiettano a metà tempino i giallorossi in vantaggio di sei punti (0-6 al 5’). Dopo il festival delle palle perse si sveglia Ostuni. Una tripla di Ruggiero accende il PalaGentile e gli animi si fanno caldi. Basanisi cerca di dare calma e mette 4 punti consecutivi, ma Bucci e soprattutto Svoboda mettono il turbo, chiudendo il quarto  in vantaggio, dopo una serie di errori in attacco da ambedue le parti (7-15al 10’).  La seconda frazione si sviluppa ancora in seno all’evoluzioni del primo quarto. Ancora Barcellona sugli scudi, poiché Amoroso ad inizio quarto nel tentativo di scuotere i propri compagni le prova tutte (14-17 al 13’), ma Bucci e Mocavero non ci stanno, e ricacciano i locali sul +7(14-21 al 15’). Ostuni appare troppo dipendente dai suoi uomini e non è un caso se dopo una tripla di Svoboda e due liberi di Li Vecchi, Morena fa ½ dalla linea della carità e mette il suo primo punto della gara (18-26 al 17’). Barcellona nel finale di tempo va di corsa e sfugge ad Ostuni. Bonessio e quattro punti consecutivi di uno strepitoso Bucci fanno volare la Sigma. Ci pensano Orlando  e cinque punti di Amoroso, il migliore tra i suoi, a limitare i danni. Il finale regala una azione corale della Sigma: Guarino in alley-oop per Bucci che in aria scarica verso Svoboda libero dai 6,25. L’argentino mette la tripla e chiude il quarto (26-39 al 20’) con un cospicuo vantaggio a favore degli ospiti.
il terzo quarto ci si aspetta una reazione di Ostuni ed in parte questa avviene, ma per lenti e piccoli gradi, anche perché Barcellona parte subito forte con due punti di Bisconti (segneranno il massimo vantaggio ospite 26-41) e diventa difficile pungere contro i siciliani. Ruggiero si sveglia, infatti quattro punti consecutivi dello stesso e due punti di Pilotti segnano il primo vero break di Ostuni,ma Barcellona non demorde e Li Vecchi suona la carica da tre punti, seguito da un canestro da sotto di Bisconti. Amoroso ed ancora Ruggiero premono sull’acceleratore (42-50 al 28’) e una discreta pressione sul portatore di palla genera qualche confusione nello stesso Guarino. Mocavero costringe Morena al terzo fallo, ma Ostuni non si arrende e grazie ad una tripla di Amoroso e a un canestro di Orlando (parziale di 5-0) si rifà sotto. Ma Barcellona ha tanti assi nella manica e nuovamente a pochi secondi dal suono della sirena è Ariel Svoboda con una tripla a riportare il buonumore nella curva ospite (47-55 al 30’). Nell’ultimo c’è la sensazione che potrebbe accadere di tutto anche per la voglia di rifarsi sotto di Ostuni, aiutato dal pubblico di casa. Barcellona si cautela con i due lunghi in campo e i primi quattro minuti segnano un parziale di 7-4 per i locali (55-59 al 34’). Bucci e uno scatenato Stijepovic si prodigano a favorire la squadra e quando quest’ultimo segna uno dei due liberi a disposizione Ostuni è ancor di più in partita. Barcellona appare subire il colpo e, dopo una serie di errori, è Basanisi a trovare il tiro della fortuna dalla lunga per Ostuni (61-61 al 37’).  A questo punto Barcellona invece di restare inerme di fronte allo 0/2 ai liberi di Bisconti, reagisce con forza e ci vuole un canestro di esperienza al tabellone di Ciccio Guarino a riportare avanti gli ospiti (61-63 al 38’). Le squadre con i rispettivi bonus al tavolo di gara proiettano ad ogni fallo i loro uomini ai liberi. Fasi di tensione e studio. Prima Svoboda e poi Amoroso fanno 2/2 dalla linea della carità (63-65 al 39’). A questi seguono altri due liberi di Bisconti (63-67). Ostuni non molla e dopo un canestro del solito Amoroso (65-67), recupera in difesa un pallone a rimbalzo dopo il tiro affrettato di Guarino. Sbaglia anche Basanisi dalla lunga e sul rimbalzo offensivo Pilotti viene stoppato da Bonessio. La gara diventa ancora più tirata nei secondi finali. Barcellona spreca un altro tiro con Guarino e nell’ultimo possesso della gara la palla è in mano ad Ostuni. Ruggiero serve Morena che in condizione precaria incespica e perde palla. Barcellona vince in trasferta per 65-67 e i suoi tifosi (un centinaio) fanno festa: sono sei le vittorie consecutive ed in più è il primo primato della nuova era Bonina.

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Gramenzi sul derby: “Attenti a Trapani”

coach Gramenzi di Mario Garofalo

Messa da parte la prima vittoria esterna contro Molfetta è già aria di derby di Sicilia. Barcellona – Trapani rappresenta un banco di prova importante per le due compagini siciliane, anche in considerazione del fatto che ambedue i team provengono da due vittorie di vitale importanza, rispettivamente contro Molfetta e Sant’Antimo. Derby vuol dire cuore, passione e soprattutto campanilismo, ma questo è il tempo di mettere in secondo piano i sogni reconditi delle due tifoserie e puntare dritto al sodo, la vittoria.
Franco Gramenzi, nella conferenza stampa di presentazione al match, fa il punto della situazione, non tralasciando, però, un’ampia disamina sulla scorsa gara, vittoriosa in quel di Molfetta:
“Era importante incominciare a vincere in trasferta –attacca il coach – e ritengo che questo darà più fiducia alla squadra, soprattutto adesso che ritorneremo a giocare sul nostro campo. L’importante era concludere positivamente la partita e ci siamo riusciti. Passo dopo passo stiamo progredendo con efficacia, anche se dobbiamo limare, come ovvio che sia, ancora molte cose”.
La squadra aveva necessariamente bisogno di dare continuità ai tre successi consecutivi ottenuti tra le mura amiche, anche se il pathos ed alcune situazioni discutibili hanno tenuto fino all’ultimo la partita in bilico:

“Mi è piaciuta la reazione della squadra nel terzo quarto – dichiara Gramenzi – soprattutto in attacco sulla zona avversaria e maggiormente sono soddisfatto dell’atteggiamento difensivo che ha provocato non poche difficoltà ai pugliesi, siamo stati molto equilibrati. Siamo partiti male per finire in crescendo”.
In città l’entusiasmo è cresciuto dopo la vittoria esterna e la prossima gara, a prescindere dai lati puramente passionari, rappresenta un motivo in più alla voglia di render viva l’idea di far bene. Trapani arriva al Palalberti con una striscia di tre vittorie ed altrettante sconfitte. A tal proposito il tecnico teramano ha le idee chiare:
“Trapani mi è sembrata in crescita nell’ultimo periodo. Come noi, loro sono un gruppo nuovo con molti giocatori importanti e di sicuro hanno potenziali sul tiro da fuori molto elevate e dovremo stare attenti a questo. Giocano una pallacanestro veloce – continua il coach – sostanzialmente formata da quattro piccoli, dunque bisognerà stare attenti ad ognuno di loro e cercare di fare la nostra partita migliorando le nostre percentuali al tiro”.
Il campionato sin dalle prime battute sta delineando degli aspetti pregnanti di significati. Le recenti sconfitte del gruppo di testa hanno avvicinato la compagine barcellonese alla vetta e tutto sembra sottolineare , molto più dei pronostici, che sarà una bagarre fino alla fine:
“Non ci piace guardare agli altri, ma alla fine vincere in trasferta è importante per tutti. Ogni partita denota un alto grado di pericolosità e di domenica in domenica ci accorgiamo di questo ”.
In ultimo, esulando l’aspetto cestistico si parla tanto di pandemia e anche dal Coni serpeggia un po’ d’allarmismo. Gramenzi è lapidario: “Quando fai questo tipo di professione sei sempre a contatto con il pubblico e dunque il rischio di contagio può essere maggiore, perché ti sposti in continuazione con autobus, stazione o aereo”.

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