Igea Sant’Antimo – Sigma Barcellona: parola agli allenatori

 

di Mario Garofalo
www.serieadilettanti.it

 

qui Sant’ANTIMO: Foglia: “C’è in palio un futuro play off” 

qui BARCELLONA:  Gramenzi: “Pronti ad una gara di corsa” 

 

 

 

 


 

 

 

Li Vecchi: “Decisiva per entrambi”

Ago Li Vecchi (Foto Denaro)

 di Mario Garofalo (serieadilettanti.it

 

Barcellona – Ostuni, oltre ad essere la partita più attesa dell’intera regular season del girone B, sarà palco dove gli attori principali saranno i rispettivi big presenti sul parquet. E’ fuor di dubbio che il surplus sarà dettato da qualche scelta tattica dei due coach o da qualche giocata del singolo.
I “duelli” saranno molteplici, anche perché di materiale non ne mancherà. Da attenzionare anche le panchine dei due team, nella quale risiedono facce note e meno note che potrebbero risultare utili quanto decisive. “Partita decisiva per tutti e due. Chi vince fa un balzo importante in avanti e si mette al sicuro per la prima posizione”.

A sottolinearlo è Agostino Li Vecchi, il capitano della Sigma Barcellona.

 

Ultimamente il calo fisico del Barcellona appare viaggiare in simbiosi con la condizione del proprio front man: “Credo che sia normale il calo di gennaio e febbraio dopo cinque mesi di altissimo rendimento. Ci aspettavamo questa fase e credo sia fisiologico – afferma l’ala di Acri. Dobbiamo tenere presente che durante l’anno non tutti possiamo essere freschi allo stesso modo, chi prima chi dopo ha una fase altalenante. Per quanto mi riguarda – continua Li Vecchi – riconosco di non stare benissimo e sto lavorando affinché la mia preparazione vada di pari passo agli altri. Dobbiamo mettere da parte la stanchezza e reagire alla scorsa sconfitta con una bella vittoria contro Ostuni”.
Barcellona sicuramente avrà la spinta del pubblico amico, vero e proprio coadiuvante dei dieci successi interni del team di coach Gramenzi: “Sappiamo tutti che un punto a nostro favore sarà il pubblico del Palalberti, il vero sesto uomo. Le partite comunque vanno vinte sul campo – continua il capitano – e se non giochiamo al 100% rischiamo di perdere, poiché Ostuni è una squadra tosta. Se siamo brillanti porteremo i due punti dalla nostra
Barcellona rispetto al successo dell’andata non attraversa un ottimo momento: “Rispetto all’andata viviamo due condizioni differenti. Oggi loro non perdono colpi e sono sempre pronti per reagire con forza a tutte le situazioni che si creano durante il match. Questo è sinonimo di concentrazione – continua – e ci vorrà un super Barcellona per averla vinta”.
Parole sagge, parole di capitano: “Quando sei il capitano di una squadra costruita per vincere è normale che ti devi assumere tutto, dalle critiche agli onori, e sono queste partite che ti fanno rendere ulteriormente conto di quanto sia grande la posta in palio. Cercherò di trasmettere ai miei compagni la giusta tranquillità che ci consentirà di farci ragionare e leggere bene le situazioni sul parquet”. (m.g.)

Gramenzi: “Più si lotta e meglio è”

di Mario Garofalo
www.serieadilettanti.it

Barcellona stasera a Perugia convoglierà verso il mini trittico di due trasferte che la vedrà affrontare nel giro di otto giorni prima la Liomatic di coach Buscaglia (vittoria per i siciliani all’andata) e poi il fanalino Potenza, che divide l’ultima posizione con Molfetta.
Tutto volge per il meglio in casa barcellonese e la volontà di fare bottino pieno è stata la costante dell’intera settimana post-San Severo. Bisconti è ritornato a piena disposizione dopo i problemi fisici della scorsa settimana e tutto fa presagire che il duello contro il pari ruolo Marco Pazzi (in estate molto vicino a Barcellona) sarà l’anello della bilancia della sfida odierna.
Perugia arriva al match casalingo dopo la vittoria al fotofinish di Potenza, mentre dall’altra parte del parquet umbro ci sarà una squadra rinvigorita dalla vittoria contro San Severo. Intanto il tecnico Franco Gramenzi tiene alta la tensione: “Questa gara, oltre ad essere un match ad alto rischio, apre i battenti di una fase importante e sarà la prima di dieci partite che da qui a fine marzo chiuderanno la stagione regolare. Se andassimo a vedere la classifica ci accorgeremmo che le ultime due si giocheranno fino alla fine la penultima posizione per non retrocedere, mentre tutte le altre da Agrigento in su si daranno battaglia per i playoff. Questo sottolinea – continua Gramenzi – l’equilibrio del girone e la difficoltà che questo tipo di gare avranno da qui in poi dunque, più si lotta meglio è per tutti”.
L’avversario è un team quadrato che poggia il suo gioco, e soprattutto i risultati, sulle qualità tecniche dell’asse play-pivot, formata da Caroldi (ex Trapani) e Pazzi. Inoltre è una neo promossa che comunque non nasconde le sue velleità di centrare l’obiettivo playoff e che al PalaEvangelisti, teatro della sfida, ha un ruolino di tutto rispetto (6v e 2s): “Perugia sta disputando un ottimo campionato – continua il tecnico teramano – e da matricola è riuscita ad inserire bene il telaio dello scorso anno, aggiungendo poco ma con qualità. Noi, come al solito, dobbiamo giocare la nostra pallacanestro e andiamo a Perugia per vincere”.
In casa Sigma l’ultima vittoria ha dato morale, dopo la sconfitta precedente di Matera e, ritornando al match contro San Severo, il coach dei barcellonesi ri-analizza alcuni aspetti del match in funzione della gara contro Perugia: “E’ chiaro che abbiamo sofferto, ma alla fine la vittoria è significativa sul piano pratico. Contro Perugia saremo sicuramente più attenti, soprattutto in quelle parti del campo (zona dei lunghi ndr) dove siamo stati penalizzati. Per adesso non mi preoccupo – continua Il coach di Barcellona – poiché gli alti e bassi fanno parte di una stagione. Lavoriamo da tanto tempo su questo aspetto e sono certo che ritorneremo a rodare con costanza”.
Intanto dal mercato (chiuderà il 28 gennaio) rimbalza il nome dell’ala di Buenos Aires Manuel Carrizo, oggi a Montecatini nel girone settentrionale della A dilettanti. Il coach barcellonese è lapidario: “Non guardo con occhio attento al mercato”.
Una curiosità comunque riemerge dal recente passato di coach Gramenzi e Manuel Carrizo. I due si resero protagonisti con la Prima Veroli nella stagione 06/07, dove centrarono la promozione in Lega Due. Con loro anche un certo Francesco Guarino, oggi regista indiscusso della Sigma.

Mario Garofalo

FMC Ferentino – Sigma Barcellona: tabellino,cronaca e pagelle

di Mario Garofalo

Prova di forza: Barcellona stritola Ferentino

Ferentino-Barcellona 71-86: le pagelle

Gramenzi sul derby: “Attenti a Trapani”

coach Gramenzi di Mario Garofalo

Messa da parte la prima vittoria esterna contro Molfetta è già aria di derby di Sicilia. Barcellona – Trapani rappresenta un banco di prova importante per le due compagini siciliane, anche in considerazione del fatto che ambedue i team provengono da due vittorie di vitale importanza, rispettivamente contro Molfetta e Sant’Antimo. Derby vuol dire cuore, passione e soprattutto campanilismo, ma questo è il tempo di mettere in secondo piano i sogni reconditi delle due tifoserie e puntare dritto al sodo, la vittoria.
Franco Gramenzi, nella conferenza stampa di presentazione al match, fa il punto della situazione, non tralasciando, però, un’ampia disamina sulla scorsa gara, vittoriosa in quel di Molfetta:
“Era importante incominciare a vincere in trasferta –attacca il coach – e ritengo che questo darà più fiducia alla squadra, soprattutto adesso che ritorneremo a giocare sul nostro campo. L’importante era concludere positivamente la partita e ci siamo riusciti. Passo dopo passo stiamo progredendo con efficacia, anche se dobbiamo limare, come ovvio che sia, ancora molte cose”.
La squadra aveva necessariamente bisogno di dare continuità ai tre successi consecutivi ottenuti tra le mura amiche, anche se il pathos ed alcune situazioni discutibili hanno tenuto fino all’ultimo la partita in bilico:

“Mi è piaciuta la reazione della squadra nel terzo quarto – dichiara Gramenzi – soprattutto in attacco sulla zona avversaria e maggiormente sono soddisfatto dell’atteggiamento difensivo che ha provocato non poche difficoltà ai pugliesi, siamo stati molto equilibrati. Siamo partiti male per finire in crescendo”.
In città l’entusiasmo è cresciuto dopo la vittoria esterna e la prossima gara, a prescindere dai lati puramente passionari, rappresenta un motivo in più alla voglia di render viva l’idea di far bene. Trapani arriva al Palalberti con una striscia di tre vittorie ed altrettante sconfitte. A tal proposito il tecnico teramano ha le idee chiare:
“Trapani mi è sembrata in crescita nell’ultimo periodo. Come noi, loro sono un gruppo nuovo con molti giocatori importanti e di sicuro hanno potenziali sul tiro da fuori molto elevate e dovremo stare attenti a questo. Giocano una pallacanestro veloce – continua il coach – sostanzialmente formata da quattro piccoli, dunque bisognerà stare attenti ad ognuno di loro e cercare di fare la nostra partita migliorando le nostre percentuali al tiro”.
Il campionato sin dalle prime battute sta delineando degli aspetti pregnanti di significati. Le recenti sconfitte del gruppo di testa hanno avvicinato la compagine barcellonese alla vetta e tutto sembra sottolineare , molto più dei pronostici, che sarà una bagarre fino alla fine:
“Non ci piace guardare agli altri, ma alla fine vincere in trasferta è importante per tutti. Ogni partita denota un alto grado di pericolosità e di domenica in domenica ci accorgiamo di questo ”.
In ultimo, esulando l’aspetto cestistico si parla tanto di pandemia e anche dal Coni serpeggia un po’ d’allarmismo. Gramenzi è lapidario: “Quando fai questo tipo di professione sei sempre a contatto con il pubblico e dunque il rischio di contagio può essere maggiore, perché ti sposti in continuazione con autobus, stazione o aereo”.

www.serieadilettanti.it

Gramenzi è sicuro: “Sapremo reagire”

gramenzi
di Mario Garofalo

Manca poco alla “prima” al Palalberti. Domani sarà Barcellona – Perugia, gara valevole per la quarta giornata del campionato di A dilettanti. Barcellona è chiamata al riscatto e coach Gramenzi, nella rituale conferenza stampa di presentazione al match, come un padre parla dei suoi “figli”, senza rimproveri o alzate di tono anche perché il tempo del giudizio non è opprimente e forse sarebbe il caso di pensare ad altro in questo momento. Arriva il Grifone in Sicilia e ci arriva da prima della classe senza patemi o pretese da record: “La settimana appena trascorsa ci è servita per metabolizzare la partita di Ortona e prepararci al meglio per Perugia – esordisce Gramenzi – devo dire che l’avversario non è dei migliori in questo momento, sia per noi che abbiamo il dovere di far bene ed anche in relazione al loro momento di forma, davvero esaltante”.
Il Perugia di coach Buscaglia ha inanellato tre vittorie su tre, giocando una pallacanestro di squadra, senza eccessi e sbavature, dunque serve il miglior Barcellona, quello che l’anno passato non ha lasciato scampo in casa durante la regular season, quello che ha guadagnato ad inizio stagione l’accesso alle final four di Coppa Italia: “Loro sono molto forti in attacco e bravi a leggere le situazioni avversarie. Ho notato che hanno una tranquillità disarmante nel gestire la palla e giocare di squadra – dichiara il tecnico teramano della Sigma – questo perché sono una squadra che ha conservato una parte del nucleo dello scorso anno con l’aggiunta di uomini forti e di esperienza come Pazzi e Caroldi. La loro tranquillità può essere la nostra preoccupazione, ma meglio avere questo grado di difficoltà. Le nostre due gare fuori casa ci hanno lasciato l’amaro in bocca ed anche per questo faremo di tutto per rifarci in questa gara casalinga”.
E come un padre che vigila sulle sue creature predica attenzione, non lasciando niente al caso ed indirizzando la strada giusta da percorrere, quella da perseguire, da raggiungere: “ Guai a chi tocca i miei figli per dirla breve. Il tempo darà le risposte giuste al lavoro pesante messo in pratica in estate, dove, ricordo, non si è mai perso. E’anche vero – afferma Gramenzi – che adesso è il momento di andare sui fatti, dobbiamo restare uniti per reagire a queste due sconfitte e giocare di squadra, limitando gli errori fin qui commessi. Siamo consapevoli di essere forti e facciamo leva sul fatto che giocando da squadra possiamo rendere molto meglio. Fisicamente, ed è normale per struttura di squadra, non siamo al top ma stiamo lavorando per quel surplus che ci serve per emergere”.
La squadra ha dimostrato ancora dei gap sia in attacco che in difesa, sintomatico per chi ha effettuato un lavoro pesante sul lungo periodo. Quest’ultimo ha portato a delle scelte ben precise o a dei sacrifici, come il mancato utilizzo in partita del duo Mocavero-Bisconti. A tal proposito è chiaro il tecnico dei siciliani: “Speravamo di farli giocare assieme contro Matera e li abbiamo provati in amichevole. Fisicamente non sono al meglio, considerata la loro stazza corporea. La mia volontà è quella di farli coesistere altrimenti non li avremmo presi. La situazione falli ad Ortona non ci ha concesso di farli giocare assieme, ma è chiaro che ci stiamo pensando e se la partita comporta questa scelta noi la faremo senza esitazioni”.
L’ultima dichiarazione spetta al gruppo: “Mi aspetto una risposta sul campo da tutti, anche perché dobbiamo essere determinanti ognuno nel suo spazio. I leader come anche i giovani sanno quando è il momento di fare le scelte che chiediamo loro di fare. Sono sicuro che i miei figli sapranno reagire a ciò che finora ci ha tenuto in fondo alla classifica”.
Gli fa eco l’argentino Ariel Svoboda, giocatore determinate per le scelte di Gramenzi: “Siamo carichi e vogliamo vincere. Sicuramente a zero punti non ci troviamo assolutamente bene. Nello spogliatoio abbiamo parlato e l’armonia tra di noi non si discute, siamo consapevoli di cosa possiamo fare e dove possiamo arrivare. Affrontare una squadra che gioca bene come Perugia è uno stimolo in più a fare bottino – continua l’ex Latina – ma guardiamo tutte le partite allo stesso modo. Siamo una squadra nuova e dobbiamo crescere pian pianino senza sfracelli e con molta ponderatezza”.
Tutti pronti al riscatto da domani. Oggi verranno presentate le nuove maglie. Domani alle 18 si riprenderà con la solita ondata giallorossa del Palalberti e i ragazzi della Sigma sono pronti a dar risposte, sono pronti a ripartire.

www.serieadilettanti.it

Santoro: “Non rifaremo gli stessi errori”

Sandro Santoro, G.M. del Barcellona

Sandro Santoro, G.M. del Barcellona

di Mario Garofalo

Non è il tempo di mangiarsi le mani o pensare a ritroso che poteva andare meglio. Il passato, come la storia in tutte le sue sfaccettature, regala anche delle lezioni. Poteva andare meglio, si poteva fare meglio, anche per scrollarsi di dosso il “tabù da trasferta”, cruccio esistenziale della passata stagione (le vittorie esterne si sono registrate solo in Toscana: Siena e Firenze). Ma questa è un’altra stagione, un’altra squadra. La Supermercati Sigma Barcellona ha analizzato appieno gli errori che hanno generato la sconfitta a Ruvo di Puglia ed è già tempo di rituffarsi nella prossima “battaglia”, quella contro Matera, che vedrà la ciurma di Gramenzi esordire tra le mura amiche del Palalberti, rinfrescato con un nuovo look per l’avvio della stagione 2009/2010. In società, come ovvio che fosse, non si è ricorso a nessun rimedio alla sfortunata trasferta di domenica scorsa, ma si sono tirate le somme, corroborando e rinvigorendo quella consapevolezza che caratterizza chi conosce come vanno le cose in questo sport, chi le ha vissute, dallo staff tecnico, fino al suo general manager. E proprio con quest’ultimo, Sandro Santoro, che si è ripercorsa la strada dell’analisi della situazione: “Dobbiamo essere pragmatici e dire che sono cose che possono accadere – esordisce il G.M. – soprattutto nella pallacanestro dove i valori possono essere sovvertiti con più facilità rispetto ad altri sport. Non siamo stati mai in balia dell’avversario pur giocando con poca determinazione, anche se considero meritata la vittoria di Ruvo. Questo servirà a farci capire meglio cosa ci aspetterà, soprattutto in trasferta”. Un campionato che riserva, a prescindere dal risultato dei siciliani, subito delle sorprese, quasi a sottolineare che niente è deciso. A tal proposito è lapidario Santoro: “Bisogna tenere presente che questo è un campionato difficilissimo, dove nessuno regalerà punti e a maggior ragione, essendo consci del nostro potenziale, dovremo sudare di più del possibile per far bene e andare avanti”. Andando controcorrente sono emersi dalla gara di Ruvo svariati fattori, in alcuni casi pure positivi: “Ho notato che quando si è dovuto far leva sulle ultime forze disponibili, la squadra non si è abbattuta e ha gettato il cuore oltre l’ostacolo – dichiara – ripeto, pur giocando una partita sottotono, non ho notato niente di preoccupante e se fossimo stati più precisi in alcune occasioni avremmo potuto vincere la gara.” Nessun calo di condizione o preoccupazione varia, insomma, il tutto “figlio dell’evolversi delle cose” in fin dei conti: “Stiamo cercando la migliore condizione fisica. E’ impensabile credere che ad inizio stagione una squadra sia al top della forma, non ci nascondiamo che il lavoro è stato fatto alla luce del fatto che si vuole arrivare in forma fino alla fine della stagione. La dura preparazione di queste settimane – prosegue il G.M. – ha fatto si che tanti giocatori abbiano pagato, altri no, ma questo col tempo passerà e in quei casi dovremo essere concreti e rispondere”. Comunque la settimana porterà alla sfida casalinga contro i lucani della Bawer, reduci da una vittoria nel match contro Molfetta: “Matera verrà a Barcellona per fare bene e avrà meno da perdere rispetto a noi – ammette Santoro – sappiamo che dobbiamo combattere ogni domenica, che per la maggiore dipenderà da noi e sarà difficile ma non impossibile imporci, questo grazie alle nostre potenzialità. Dopo la scontata squalifica, rimediata la scorsa stagione con Ostuni, esordirà in campionato Daniele Bonessio e il ragazzo è pronto a fare bene. D’altronde sia lui che la squadra hanno dimostrato di essere già decisi nelle fasi di Coppa Italia”. Il cammino che porta alla strada che vuole intraprendere la società è ancora lungo: “Tutto quello che di positivo si è costruito fino ad oggi, Ruvo di Puglia escluso, non va dimenticato, dunque ci teniamo ad essere presenti e dire la nostra. I ragazzi hanno risposto bene – rincara Santoro – sia alle sollecitazioni dell’ambiente che a quello dello staff tecnico, dunque siamo pronti, anche sotto il profilo mentale, per andare col nostro passo”. Eppure c’è il tempo per smorzare critiche, proclami di disfatta ed allusioni di troppa pressione nei confronti della squadra: “Ritengo che non ci sia nessun problema di troppa pressione, sappiamo che non siamo una corazzata e nessuno di noi ha mai pensato di ammazzare il campionato – continua il brindisino di Mesagne – cosi come bisogna resettare dopo una vittoria, lo si deve fare a maggior ragione dopo una sconfitta, cercando di prendere solo il lato buono della medaglia. A Ruvo abbiamo commesso degli errori evitabili, che son certo non si ripeteranno nella prossima partita contro Matera”. Dunque la sconfitta servirà da sprone per la Supermercati Sigma Barcellona, per far bene e stare ancora di più concentrati, qualora ce ne fosse bisogno. Questo il messaggio della società di via Longano.

www.serieadilettanti.it

 

Che impresa! Ruvo sorprende Barcellona

  

av-3826574

  
  
  
  
 
 
 Adriatica Ruvo di Puglia-Sigma Barcellona 73-71
 
 
ADRIATICA RUVO: De Falco 13, Zambon 11, Bonfiglio 5, Bossini 14 , Cazzolato 7, Antonicelli ne, Zampolli 12, Delli Carri 2, Simeoli, Zerini 9. All.: Cadeo.
SIGMA BARCELLONA: Guarino 4, Bisconti 12, Panzini 8, Svoboda 8, Li Vecchi 13, Fratini, Bucci 16, Mocavero 7, Emejuru 3, Giorgianni ne. All.: Gramenzi.
ARBITRI: Gaudino di Nocera Inferiore (SA) e Borrelli di San Giorgio a Creamano (NA) .
NOTE – Parziali:14-17, 22-18, 21-17, 16-19. Tiri liberi: Ruvo  13/22, Barcellona 8/10.
Percentuali dal campo: Ruvo 18/31 da 2, 8/19 da 3; Barcellona 18/37 da 2, 9/26  da 3. 
Rimbalzi: Ruvo 33, Barcellona 30. Usciti per 5 falli: nessuno. Spettatori: 1000 circa.
 
RUVO DI PUGLIA (BA) – Non è tutto oro quello che luccica, perché alla prima giornata il pronostico è stato rovesciato. Verrebbe da dire cosi dopo la vittoria della matricola Ruvo di Puglia contro la “corazzata” Sigma Barcellona; una vittoria sul filo del rasoio per 73-71. Per la squadra di Giulio Cadeo è un successo importante, fatto di lucidità e spietatezza nei momenti chiave.
Per la maggior parte della gara i padroni di casa hanno dimostrato che niente è impossibile, restando dapprima incollati a Barcellona e poi per lunghi tratti in vantaggio, fino all’epilogo finale.
Barcellona non ha mai giocato e adesso forse dovrà ridimensionare la sua valenza. La determinazione e la voglia di Ruvo hanno soppiantato il valore dell’avversario, con un gioco basato sulla corsa e sull’intensità difensiva. Ruvo ha saputo gestire anche situazioni “difficili” e l’azione finale ne è stata una prova lampante.
 

LA CRONACA – Parte bene l’Adriatica con l’asse play – pivot formata da De Falco – Bonfiglio che fin dalle prime battute mette in difficoltà il reparto lunghi siciliano. Barcellona, dopo aver proposto Fratini in quintetto base (Bonessio era squalificato) reagisce bene e, grazie a Bisconti e ad una tripla di Svoboda, sopperisce alle due palle perse di Guarino, nettamente in giornata no. Il primo quarto, in fin dei conti, è una sana battaglia agonistica, anche se corroborata da un numero considerevole di errori. Barcellona sembra confusa nelle ripartenze, mentre Ruvo è un mix di lucidità, sia sotto le plance con Zambon e De Falco (i primi sette punti del quarto sono tutti suoi) che sul lavoro degli esterni, in particolare con Zerini. Le rotazioni di Gramenzi non portano i risultati sperati ed è Bossini l’artefice del massimo vantaggio dei padroni di casa, che si materializza sul+6 a metà tempino. Ruvo continua nel suo obiettivo e rende ancora più palese l’approccio “molle” del Barcellona. Ci vogliono prima Bucci e poi una tripla di Li Vecchi a contenere il furore agonistico dei locali (33-30 al minuto 19). Ma Ruvo è targato “entusiasmo” e alla verve tecnica dell’avversario risponde con Zampolli, tra i migliori in campo, che ricaccia lontano gli ospiti. Sulla sirena si cerca l’incanto e la luce la accende Svoboda che con una giocata di qualità fissa il risultato sul 36-35.
Il terzo quarto ci si aspetta una riassestata nel gioco per quanto riguarda Barcellona ed invece la sostanza è sempre quella precedente: Ruvo corre e Barcellona rincorre (43-35 al 23’). Il bandolo della matassa è una chimera per Li Vecchi e compagni e i ragazzi pugliesi scivolano elegantemente sulla difesa ospite, priva d’identità e spesso da rivedere. Ancora una volta è lo sforzo del singolo e non il gruppo a proiettare nuovamente Barcellona a ridosso dei padroni di casa; stavolta è Bisconti con l’aiuto di Panzini a guidare la rimonta. Si ha la sensazione che Barcellona sia un motore in rodaggio che va a corrente alternata, mentre Ruvo è in palla e non concede punti di riferimento con l’atipicità dei suoi esterni.
Il quarto tempo regala una ventata di freschezza con Panzini sugli scudi a tirare la baracca. Le fasi si susseguono tra il pathos del punto a punto e i continui errori dei due team. Si arriva ai minuti finali in crescendo di emozioni; Ruvo segna con Zampolli e Cazzolato, mentre Barcellona rifiata con Bucci e Li Vecchi (68-68 al 39’). Guarino spreca il vantaggio in totale solitudine ed è Bonfiglio (ex Castelfiorentino come Zerini e coach Cadeo) a 12 secondi dalla fine a mettere il muso avanti con una tripla che manda in visibilio la folla del Pala Colombo (71-68). Dopo il timeout del Barcellona tutti aspettano la tripla di Li Vecchi ed invece è Bucci che dall’angolo fissa il risultato su 71-71 a 5 secondi dalla sirena. Il resto è un abbaglio barcellonese perché gli uomini di Gramenzi restano inermi davanti alla penetrazione di Zampolli che scarica su Bossini a rimorchio che firma il canestro finale e la vittoria di Ruvo. Servirebbe un esame di coscienza per i siciliani e un particolare premio per i pugliesi, artefici di una vera e propria impresa.

 

di Mario Garofalo                                                                                                                                                   www.serieadilettanti.it

  

 

Adesso è Sigma Barcellona Basket

Presentate le nuove maglie per la prossima stagione.
         La società non esclude un altro rinforzo

Cresce sempre più il sodalizio barcellonese, con il consolidato connubio tra sport ed imprenditoria. Presentato oggi il nuovo main sponsor che accompagnerà la squadra di basket cittadina per la stagione 2009/2010. Dunque cambia anche la sigla sociale, infatti si abbandonerà il marchio Igea, per far posto alla new entry Sigma Basket Barcellona. Questo rappresenta un passo decisamente importante per la squadra giallorossa che, con la partnership  della Sigma Italia, potrà proiettare il proprio nome ancor di più nel panorama cestistico nazionale, così da rinvigorire quel disegno espansivo che la società si è promessa di portare avanti.
Nel corso della conferenza stampa sono state rese visibili (vedi foto) le nuove maglie che i giocatori del Barcellona indosseranno nel prossimo campionato. Una curiosità: i colori giallo-rossi verranno simbolicamente e provvisoriamente soppiantati dal bianco e dal blu, solo ed esclusivamente per la durata del precampionato, dopodiché si ritornerà all’antico.
Euforiche le parole del presidente Immacolato Bonina, particolarmente contento per il successo della trattativa: ”Essere accompagnati dal marchio Sigma ci riempie d’orgoglio. Questa scelta può rappresentare tanto, sia a livello di responsabilità che di prestigio, perché portare nei parquet italiani queste due realtà vincenti, Sigma e Igea Basket, significherà molto anche oltre l’aspetto puramente agonistico. Servirà da stimolo e da traino anche per le realtà imprenditoriali locali – prosegue il front man barcellonese – infatti col passare dei giorni stiamo ricevendo sempre più consensi anche a livello provinciale, non ultimo l’inserimento nell’organigramma dirigenziale di un gruppo di Torregrotta e le trattative avanzate con altri due sponsor

Igea Basket 09-10 017

Intanto proseguono con grande entusiasmo sia la campagna abbonamenti ”Uno Fisso” che il progetto Socio Igea, quasi a sottolineare che la città sta sposando con vigoria il disegno vincente della cordata capeggiata da Bonina, anche grazie ad una campagna acquisti onerosa che ha portato alla corte del nuovo coach teramano Franco Gramenzi, giocatori di primissima fascia e di assoluto spessore tecnico.
A tal proposito appaiono chiare le parole del General Manager Sandro Santoro: “Abbiamo ricercato ed ingaggiato giocatori di esperienza e di indiscusso valore, tenendo conto anche degli elementi caratteriali che rappresentano poi il nodo principale per raggiungere quella chimica di squadra che porta a risultati efficienti sul lungo periodo. E’ normale che andremo ad affrontare una stagione durissima e lunga, che ci vedrà combattere su campi caldi ed ostici, contro squadre attrezzate come la nostra
La squadra, intanto, continua la preparazione con due sedute giornaliere, una atletica e nel pomeriggio tattica, in virtù delle prossime gare di precampionato (probabile una  imminente sfida contro i calabresi del Gioia Tauro) e della gara valevole per la Coppa Italia contro la compagine agrigentina della Fortitudo (inserita nel girone dei barcellonesi), in programma il 2 Settembre.
C’è da considerare che col tempo la squadra avrà modo di smaltire i carichi di lavoro di queste settimane e si proietterà per l’inizio della nuova stagione al meglio della condizione (l’esordio è in programma il 27 Settembre contro la matricola Ruvo di Puglia).
Unico nodo: l’ala under Bonessio dovrà scontare una giornata di squalifica rimediata lo scorsa stagione. In tal senso si muove anche l’opinione di Santoro: “Abbiamo valutato anche la possibilità di tornare sul mercato e ci stiamo muovendo in questa direzione. Non escludo – aggiunge il G.M. – che a giorni verrà qualche atleta a provare ad inserirsi negli schemi e nel lavoro improntato da Gramenzi
Dunque il “cantiere” Sigma Barcellona è operativo sotto tutti gli aspetti, sempre nell’ottica di quel progetto vincente sbandierato e messo in rampa di lancio dalla società. (Mario Garofalo)